giovedì 16 ottobre 2008

2005 MOSCA E L'ANELLO D'ORO

Ritorno a Mosca
Viaggio in camper effettuato a Luglio del 2005 per condurre un gruppo di camper organizzato da "ILGIROCAMPER" .
Era il 1977 la mia prima volta in Russia con il camper, anzi una piccola colonna formata da tre caravan e due furgoni attrezzati. Era l’U.R.S.S., l’organizzazione aveva richiesto 8 mesi di lavoro, le carte stradali riportavano solo la strada per la quale avevamo ottenuto il permesso di circolare, eravamo costantemente e discretamente seguiti dalla polizia, era un altro tempo ed un altro modo di viaggiare.
Oggi è sufficiente appoggiarsi ad un buon tour operator e scegliere la data di partenza e che cosa si vuole vedere.

E’ il Luglio del 2005, questa volta siamo 15 camper, proveniamo da tutta Italia, ci incontriamo a Tarvisio e poco dopo siamo amici affiatati, bello sforzo siamo tutti camperisti.
Le ottime autostrade austriache e slovacche, le strade polacche, molte rifatte, altre in rifacimento ed infine le strade buone e lo scarsissimo traffico delle tre repubbliche baltiche ci permettono di raggiungere Rezekne (Estonia) in 5 giorni con comodissime tappe.
Rezekne è una cittadina senza nessun interesse particolare ma ha un ottimo parcheggio centrale ed un fornito centro commerciale.
Il giorno successivo comincia la Russia (oggi Federazione Russa) si punta direttamente a Mosca; è un lungo monotono percorso, fatto in due giorni, di oltre settecento kilometri di strada praticamente rettilinea, l’unica cosa a tener desta l’attenzione di tutti i partecipanti al tour è il susseguirsi di buche grandi e piccole per buona parte del percorso sino ad arrivare a pochi kilometri da Mosca dove inizia l’autostrada, senza protezioni e con un traffico notevole, l’avanguardia di quello che ci aspetta nella capitale.
Mosca, una megalopoli con 14,5 milioni di abitanti (erano 7,5 nel 1977), il primo impatto è scioccante, i raccordi autostradali ad anello sono ben 3, il traffico è a dir poco caotico anche se le strade principali sono larghissime alcune con 4 o 5 corsie per senso di marcia. Attraversarla sino al nostro parcheggio con una colonna di 15 camper non è stato un gioco, ma grazie alla collaborazione della nostra guida, incontrata prima della città, e alla perizia ed attenzione dei partecipanti tutti gli ostacoli si sono appianati.
I succesivi 4 giorni, accompagnati dalla nostra guida ed interprete a bordo di un confortevole pulmann, li abbiamo dedicati alla visita della città. Per prima cosa il Cremlino e la piazza Rossa,nel 1977 un’enorme folla ordinatamente in fila attendeva di entrare nel mausoleo per rendere omaggio a Lenin (il padre della patria), oggi la gente che lo visita è talmente poca che è difficile fare la fila.
Il Cremlino, con le sue Cattedrali, le torri, lo Zar dei cannoni, la Zarina delle campane, il campanile di Ivan il grande ed i suoi palazzi merita una lunga visita.
Passeggiando lungo le mura occidentali del Cremlino abbiamo assistito al cambio della guardia presso la tomba del Milite Ignoto e poi attarverso la Porta della Resurrezione siamo entrati nella Piazza Rossa lunga 400 metri e larga 150, con la superba Cattedrale di San Basilio come sfondo, molto meno appariscente ma molto bella ed interessante è la Cattedrale di Kazan al lato opposto della piazza.
Ancora sulla piazza Rossa,sul lato opposto alle mura del Cremlino,sorge l’enorme palazzo costruito nel XIX secolo che ospita i magazzini GUM con oltre 1000 negozi.Prima, ricordo, erano regolarmente sforniti dei generi di prima necessità e migliaia di persone provenienti dalle più lontane repubbliche si mettevano in fila in attesa dei pochi rifornimenti creando una macchia di colore indicibile e ricordo le macchinette distributrici di acqua ( 1 copeco) con un bicchiere di vetro, sempre lo stesso, a disposizione dei clienti. Oggi il GUM è un luogo affollato di turisti e gente benestante e i negozi sono pieni di articoli russi ed importati e tra loro spiccano i Benetton, la Faiette, Valentino, ecc. Vi sono anche alcuni simpatici e caratteristici ristoranti presso uno dei quali l’allegra brigata si è concessa una pausa ristoratrice.
Ancora a Mosca abbiamo visitato la moderna Cattedrale del cristo Salvatore indubbiamente la più grande di Mosca ( 28 anni orsono non ne esisteva nemmeno il progetto ed al suo posto c’era un’immensa piscina comunale, la più grande del mondo, è ovvio siamo in Russia !), il museo Puskin dove è conservato il famoso Tesoro di Priamo, la via Arbat: una zona pedonale lunga 125 metri dove si susseguono negozi di souvenir, gallerie d’arte, ristorantini e dove suonatori, venditori ambulanti ed artisti di strada ci hanno accompagnato nella piacevole passeggiata.
Un cenno merita ancora il giro in metropolitana, fatto sempre con la nostra fidata guida, per la visita delle piùbelle stazioni famose per il loro sontuoso arredamento. E per ultimo una gita in battello sulla Moskova, disturbato dalla pioggia.

Lasciamo Mosca, sempre accompagnati dalla nostra guida-interprete, in direzione Est per iniziare il giro dell’Anello d’Oro e questa è per me una novità: allora l’unico itinerario permesso era Mosca – Novgorod – Leningrado( San Pietroburgo) e ritorno.
Le città dell’Anello d’Oro non hanno nulla di internazionale, tutte le insegne e i cartelli stradali sono in cirillico, la gente ha più tempo per tentare di scambiare quattro parole, si fanno acquisti nei mercati locali, insomma ci si immerge nella vera Russia.
La prima tappa prevede una sosta a Vladimir, la porta dell’Anello d’ Oro, con la visita della Cattedrale dell’Assunzione per poi proseguire alla volta di Suzdal. Questa incantevole città è detta la “città delle cento chiese” , in effetti è ricchissima di antichi monasteri, chiese e conventi ed i panorami sono ricchi di cupole dorate e celesti.
Altra attrattiva sono le “isbe” casette di legno dipinte con colori pastello e con gli stipiti e le gronde di legno intagliato verniciato di bianco, uno spettacolo che merita decine di foto.
Suzdal ha anche un notevole cremlino che abbiamo visitato e le cui mura ospitano un bel ristorante che oltre a servirci un pasto caratteristico ci ha anche intrattenuto con uno spettacolo di balletto.
Il giorno successivo si và verso Yaroslavl facendo tappa a Kostroma. La strada è in pessime condizioni.
A Kostroma, città della nostra guida, abbiamo visitato il caratteristico mercato al centro della città ed il monastero di Sant’Ipazio, fuori del monastero che è l’attrattiva turistica della città ci sono numerose bancarelle che vendono abbigliamento di lino a prezzi interessanti ed ognuno di noi ha fatto acquisti.
In serata arriviamo a Yaroslavl ed il nostro tour operator ha fatto il miracolo di allestire un’area attrezzata nel cortile dell’ufficio delle imposte con acqua, prese di corrente e persino un pozzetto di scarico.
Yaroslavl è sul fiume Volga alla confluenza con il Kotorsol e fu fondata dal principe Yaroslavl intorno all’anno 1000.
Abbiamo visitato la chiesa del Profeta Elia, il Monastero della Trasfigurazione del Salvatore ed il Cremlino poi una lunga passeggiata sugli argini del Volga ci ha condotti all’imbarcadero dove abbiamo intrapreso una navigazione sul fiume.
Abbiamo seguito l’itinerario classico dell’Anello d’Oro attraverso Rostov e Pereslavl sino a Sergyey Posad, questa è la città santa della Russia costruita intorno al Monastero della Trinità di San Sergio ed è anche la sede dell’ortodossia Russa tanto che è stata denominata “Vaticano russo”. Vale la pena di effettuare ,come noi abbiamo fatto, una visita approfondita per immergersi nella realtà del mondo ortodosso infatti questo monastero è frequentato da moltissimi russi che vengono qui per pregare nella culla della loro religione. All’interno del monastero abbiamo potuto ammirare due Cattedrali e due Chiese e la Sagrestia dove è esposto un ricchissimo tesoro accumulato dalla fondazione ad oggi con le donazioni da parte di regnanti e potenti.
Dopo cinque giorni di tranquilla vita nella provincia russa torniamo alla movimentata regione di Mosca e risaliamo verdo nord sulla M10 indubbiamente la più trafficata strada di quelle da noi percorse, la pavimentazione è buona in considerazione del traffico pesante, pesante davvero su questa strada possono circolare i “treni stradali” (autoarticolati con due rimorchi).
A Novgorod ci ha ospitati il cortile dell’Hotel Inturist e la mattina successiva è stata dedicata alla visita della città, culla della storia russa.Una città a forte vocazione turistica, dove il viaggiatore si sente a proprio agio e facilmente si trovano indicazioni e cartine in inglese.
Il cremlino è senza meno la parte più interessante con la cattedrale di Santa Sofia dove si può ammirare una ricchissima raccolta di icone e poco distante il Monumento al Millennio della Russia, un enorme monumento circolare di bronzo costruito a metà del 1800, sulla sommità ci sono due figure femminili che rappresentano la Russia e la chiesa ortodossa e tutto intorno, il giro è d’obbligo, sono raffigurati tutti i personaggi che hanno fatto grande la Russia nel campo politico, religioso, della letteratura e dell’arte.
Anche qui con caratteristico stile russo una torre del Cremlino è stata trasformata in un graziosissimo ristorante nel quale ancora una volta è stato organizzato un piacevole momento conviviale.
Al di là del Cremlino attraversando il fiume Volkhov con un moderno ponte abbiamo visitato il quartiere del mercato con il caratteristico portico affacciato sul lungofiume.
Ancora 200 kilometri e siamo a San Pietroburgo, il diario prosegue sul post dedicato a questa città.

GALLERIA FOTO

http://picasaweb.google.it/giocamper/MOSCAEANELLODORO02

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