domenica 4 settembre 2011

2011 MAROCCO

18 giorni - 7740 kilometri di cui 2642 percorsi in Marocco


Viaggio effettuato dal 6 al 24 agosto con 13 camper ed organizzato da Dimensione Avventura.

Partiti da Ventimiglia il 6 in due giorni abbiamo raggiunto Algeciras (Spagna) da dove parte il traghetto che avevamo prenotato per il giorno 8. Traversata della Francia con un traffico caotico a causa delle vacanze estive, meglio, molto meglio in Spagna.
Il traghetto è partito alle ore 16 ed arrivato alle ore 16 locali a causa della differenza di fuso orario e della non applicazione dell'ora legale in Marocco durante il periodo del Ramadam.
Ramadam che ha condizionato non poco il nostro viaggio poichè in questo periodo gli orari delle normali attività, quali quelle dei negozi e degli artigiani, sono rivoluzionate, basti pensare che la prima panificazione avviene tra le 12 e le 13.
Altro fatto anomalo è stata la completa assenza di turismo, praticamente non abbiamo incontrato nessun camper e solo qualche raro gruppo di fuoristrada, i campeggi erano deserti e abbiamo potuto sistemarci  a nostro piacimento. A detta degli operatori turistici marocchini questo è dovuto in parte alla crisi economica che tutto il mondo occidentale sta attraversando e sopratutto al fatto che molti turisti hanno accomunato il Marocco agli altri paesi del nord Africa che recentemente hanno subito rivoluzioni politiche.
Noi abbiamo fatto un bel giro e abbiamo avuto ripetuti contatti con la popolazione e possiamo affermare che in Marocco la situazione politica è tranquilla e l'ospitalità è stata ottima così come avevo potuto constatare in precedenti viaggi.
Siamo sbarcati al nuovo porto  Tangeri Med che si trova a nord sul Mediterraneo ad una cinquantina di kilometri da Tangeri ed è servito dall'autostrada che termina all'ingresso del porto.
Le operazioni doganali si sono prolungate a causa del gran numero di marocchini che rientravano in patria per le vacanze e per un disguido da parte dei doganieri dovuto all'omonimia di due partecipanti.
Presa l'autostrada, fatto rifornimento con il gasolio ad un costo circa la metà di quanto costa in Italia, raggiungiamo Asilah dove sistemiamo i camper sotto i bastioni, sistemazione del tutto eccezionale dato che la zona normalmente usata per parcheggiare i camper è sede di lavori.
Tra la sera e la mattina seguente diamo un'occhiata a questa interessante e incantevole cittadina per poi proseguire per Volubilis.
9 agosto - Eccoci a Volubilis, il caldo è opprimente forse è il primo impatto certo che non è facile sopportarlo così che la visita della antica città romana risulta piuttosto faticosa. Un nostro compagno di viaggio accusa un malore e decidiamo di portarlo al pronto soccorso della vicina Moulay Idriss mentre il resto del gruppo raggiunge il vicino campeggio. In serata tutto si risolve e proseguiremo il viaggio come programmato.
10 agosto - lasciato il campeggio raggiungiamo la vicinissima Meknes dove una bravissima guida, in mezza giornata ci illustra la città a cominciare dai Granai e le Scuderie di Moulay Ismail, il Bacino di Agdal, un'enorme specchio d'acqua che serviva per l'irrigazione dei giardini reali. Ripresi i camper passiamo in colonna davanti all'ingresso principale del palazzo reale sino ad un comodo parcheggio dal quale  facilmente raggiungiamo la maestosa porta Bab el-Monsour, il Mausoleo di Moulay Ismail, le Carceri, il Golf Club Reale ed in ultimo abbiamo qualche tempo per i negozi di souvenir, che per quanto già detto sono per la maggior parte chiusi. Nel primo pomeriggio raggiungiamo Fes ed il suo campeggio dove una allettante piscina ci ristora dopo il caldo subito.
11 agosto - lasciati i camper in campeggio un comodo autobus con aria condizionata e guida ci porta alla scoperta di Fes, la prima città imperiale. Per prima cosa ci rechiamo al palazzo reale, in Marocco ogni città di rilievo ha un palazzo reale a disposizione della famiglia regnante quando è in visita, se ne può vedere solo l'esterno, poi facciamo un giro della parte esterna alla Medina fermandoci in un punto panoramico e presso un  artigiano delle ceramiche dove realizzano vere opere d'arte in mosaico.
A metà mattinata quando le attività della Medina cominciano a risvegliarsi ci innoltriamo nei vicoli seguendo la nostra guida che ci illustra le varie attività artigianali e ci fà visitare i luoghi più interessanti, la Medersa el-Attarine, la moschea Kairouine,  il famoso sito delle concerie. Non ci facciamo mancare un pranzo al ristorante per avere un primo contatto con la cucina marocchina che risulta piacevole a tutti.
Alle 16 rientro in campeggio e bagno d'obbligo in piscina.
12 agosto - lasciamo Fes e ci dirigiamo verso sud. La prima sosta la facciamo sui monti dell'Atlante nella Foresta dei Cedri dove parcheggiamo in prossimità del Grande Cedro, un cedro enorme ormai secco ma che funge da richiamo per i turisti e noi, come tutti, appena scesi dai camper siamo stati circondati dalle bertucce che vivono nella foresta e che hanno posato per le nostre innumerevoli foto. Una piacevole sosta finalmente al fresco. Raggiunta la cittadina di Zeida ci fermiamo per acquisti alimentari e una grande stazione di servizio ci accogli per pranzo. Sosta tecnica a Ar-Rachidia per la sostituzione della batteria di un camper che la mattina alla partenza da Fes si era rifiutata di fare il suo dovere.
Raggiungiamo il campeggio della Fonte Blu di Meski, campeggio molto spartano all'interno dell'oasi che circonda la sorgente ma anche quì non abbiamo trovato nessun campeggiatore così che ci siamo potuti accomodare nel migliore dei modi.
13 agosto - destinazione Merzuga e le sue dune. Soste al  belvedere sulla valle dell' Oued Ziz, al mercato di Erfoud, al museo dei fossili e a Rissani dove abbiamo visitato il mausoleo di Moulay Ali ash-Sharif fondatore della dinastia alawita che oggi regna in Marocco, ovviamente del mausoleo è visitabile l'esterno ed i giardini non essendo permesso l'ingresso ai non mussulmani.
In questa città abbiamo raggiunto la temperatura più elevata che a seconda dei termometri è risultata essere di 46/48 ° C.
Nel primo pomeriggio raggiungiamo Merzuga e ci fermiamo nel parcheggio/campeggio dell' albergo Palais des Dunes, proprio davanti alle dune. L'albergo è dotato di piscina con nostro grande piacere.
Prima del tramonto si organizza la "cammellata" che ci porterà in cima alle dune per ammirare il tramonto, purtroppo un'improvviso cambio del tempo con vento, nuvole e qualche goccia di pioggia fa abortire il programma, comunque un'esperienza interessante.
14 agosto - Lasciata Merzuga abbiamo fatto una sosta a Ksar El Khorbat, una chicca da non perdere, è un villaggio che si è aperto al turismo solo una decina di anni fa e merita una visita, in particolare il suo museo, molto ben organizzato. Per raggiungere il Ksar, tuttora abitato da molte famiglie, bisogna attraversare l' Oued Todra con un piccolo guado, tanto facile da poter essere affrontato da normali vetture e anche dai nostri camper. La meta della giornata sono le Gole del Todra, arriviamo per l'ora di pranzo in campeggio e nel pomeriggio con una sola parte dei camper raggiungiamo le Gole, con poca acqua in questa stagione ma comunque suggestive.
15 agosto - Ci dirigiamo verso Ouarzazate facendo una tappa alle Gole del Dades per salire sino in cima e prendere un tè sulla terrazza con vista sulle Gole.
Ouarzazate, la Holliwood del deserto, centro di produzione cinematografica del Marocco ci accoglie con la Kasbah di Taourirt restaurata a cura del' UNESCO la cui visita è d'obbligo. Per la serata decidiamo di festeggiare a modo nostro il Ferragosto e in men che non si dica allestiamo in campeggio una grande tavolata alla quale partecipiamo tutti con allegria.
16 agosto - Ait-Benhaddou, la smeglio conservata, o meglio restaurata, di tutta la zona dell'Atlante, ciò è dovuto al fatto che è stata utilizzata come set cinematografico per numerosi film famosi a partire da Lawrence d'Arabia in poi. Per raggiungere la kasbah, lasciati i camper in parcheggio di fronte all'hotel, si deve fare un  piccolo guado dell'Oued Ounila dove i ragazzi del posto hanno posizionato alcune pietre in modo che i turisti non si bagnino, ovviamente in cambio di una piccola mancia. Giunti nel punto più alto sotto di noi il panorama della "palmeraie" e più oltre il deserto di pietra l' "hammada".
Oltrepassato il Tizi n'Tichka , il passo che a 2260 m.s.l.m.scavalca i monti dell'Atlante, la nostra guida trova l'unico boschetto ai lati della strada nel quale possiamo fermarci per il pranzo per poi scendere a Marrakech.
17agosto - giornata dedicata alla visita di Marrakech la più famosa tra le Città Imperiali e certamente il polo turistico più frequentato del Marocco. Il giro ha compreso tutte le  mete più interessanti: il Minareto della Koutoubia, le Tombe Saadiane, il Palazzo Bahia, la moschea e la Medersa di Ali benYoussef  ,e un bel giro nella Medina questa, malgrado il Ramadam, piena di attività e con la quasi totalità dei negozi aperti. La giornata si è conclusa con l'acquisto degli immancabili souvenirs e con un gelato consumato al tavolo di uno dei tanti bar della piazza Djemaa el-Fna.
18 agosto - Una tappa al fresco!!!!! le Cascate di Ouzoud.
Per raggiungere le cascate abbiamo percorso la strada di Demnate dove abbiamo fatto acquisti in un mercato fuori da ogni rotta turistica per poi arrampicarci sul vicino Atlante sino a Imi-n-rif, un ponte naturale su una gola dove scorre un' fiume meta di bagnanti locali. Bello e interessante, peccato che gli spazi siano veramente pochi e i nostri 13 camper hanno fatto fatica a sistemarsi per il pranzo. Raggiunte le Cascate la maggior parte di noi ha partecipato ad una visita guidata da un giovane del posto scendendo lungo i sentieri  sino a raggiungere il laghetto che si forma alla base.
19 agosto - Una lunga tappa ci porta a El-Jadida, lunga non tanto per i chilometri (325) quanto per le condizioni delle strade percorse che pur essendo strade principali si sono rivelate veramente malmesse e ciò ci ha stupito non poco tanto più  andando verso Casablanca, la grande ed affollata metropoli del Marocco, e Rabat, la capitale politica. Per tanto siamo giunti a El-Jadida con ritardo e abbiamo dovuto effettuare la visita  con una certa fretta visto che i siti di nostro interesse prevedono la chiusura alle 18. Questo non ci ha impedito di visitare la Cisterna, una enorme cisterna sotterranea con i soffitti a volta sorretti da colonne, illuminata da una raggio di sole che crea una speciale atmosfera riflettendosi sul pavimento ricoperto da un sottile strato di acqua. Siamo, poi, saliti sui bastioni  dai quali abbiamo goduto la vista sul mare, la città nuova ed il porto.
20 agosto - Casablanca. Questa città è turisticamente poco interessante se non fosse per la tanto grande quanto bella Moschea di Hassan II. Moderna, in quanto finita di costruire nel 1993, è la terza moschea più grande al mondo ed è uno dei pochi luoghi di culto islamico aperto ai non mussulmani. La visita, guidata da un operatore che parlava perfettamente l'italiano, ha compreso la gigantesca sala delle preghiere, la bellissima sala delle abluzioni, sottostante alla sala delle preghiere, con le sue innumerevoli fontane a forma di loto e l'hammam. La strada costiera ci ha portato a Rabat. Peccato che la maggior parte della costa non sia fruibile in quanto i villaggi di vacanze si susseguono praticamente senza soluzione di continuità, ma ciò nonostante abbiamo trovato una zona di spiaggia libera dove i più valorosi hanno potuto fare un bagno nell' Oceano Atlantico. Giunti a Rabat il parcheggio che ci era stato indicato è risultato non fruibile così che ci siamo dovuti accontentare di una sistemazione di fortuna, rivelatasi poi meno male di quanto immaginato.
21 agosto - Oggi dobbiamo visitare Rabat e poi raggiungere il porto di Tangeri Med che si trova a circa 300 kilometri. Pertanto i pulmini con i quali abbiamo effettuato la visita sono partiti alle 8,30, tale orario ci ha permesso di vedere la Kasbah degli Audaia, la torre di HassanII, il mausoleo di Mohammed V, l'esterno del Palazzo Reale e il Chellah con il suo bel minareto, oggi eletto a dimora da una colonia di cicogne.
Un bel giro che in mezza giornata, grazie anche alla bravura della nostra guida, ci ha fatto vedere i principali siti di Rabat.
Alle 17 siamo giunti in porto ma i lunghi tempi per passare attraverso lo scanner ci hanno impedito di prender la nave delle 18, poco male abbiamo aspettato le 22,30 ma nel frattempo abbiamo allestito una tavolata tra i camper sul piazzale del porto.
Alle 3 di mattina , a causa del cambio di fuso orario siamo in parcheggio ad Algeciras. La mattina successiva saluti e promesse di tenerci in contatto sono l'ultimo atto di questo viaggio.

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